Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Suggestivo ma forse fin troppo prolisso, il film di Martin Scorsese è uno dei più limpidi esempi di quanto sia variabile la sensibilità umana davanti ad una scelta provocatoria e dissacrante. Oggi, a distanza di più di trent'anni, difficilmente si attirerebbe tutte le attenzioni e la critica feroce di allora, in una società che è ormai in gran parte secolarizzata. Cio' non avvenne nel 1998, quando il film provoco' non pochi mal di pancia al mondo cattolico per la sua libera interpretazione di un Cristo che decide di farsi uomo nei termini più seduttivi e concreti di una vita tranquilla con tanto di prole al seguito, piuttosto che sacrificarsi sulla croce per la redenzione dei peccati del mondo. Una libera interpretazione che in realtà è la trasposizione cinematografica del controverso romanzo di Nikos Kazantzakis ma che purtoppo perde buona parte del suo slancio nell'eccessiva lunghezza che, in più di una circostanza,lo rende più soporifero che sovversivo.
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