Regia di Sergio Grieco vedi scheda film
Il commendator Savastano è la persona più superstiziosa mai vista. Gli affari della sua azienda vanno male e per giunta sua figlia Rosina si è innamorata di un semplice impiegatucolo, malvisto dal commendatore. Quando assume Sammaria, un giovane gobbo, di colpo gli affari migliorano e Savastano crede sia dovuto proprio alla gobba portafortuna. Pur di non farsi scappare Sammaria, l'uomo fa in modo di farlo fidanzare con Rosina, ma non ha ancora capito che è tutto un trucco...
Una spassosa commedia di Peppino De Filippo interpretata da lui stesso, per la regia di Sergio Grieco e con un cast che vanta tra gli altri Titina De Filippo, Carlo Croccolo, Liliana Bonfatti e, in una parte laterale, Luigi De Filippo: Non è vero... ma ci credo! è un lavoro assolutamente piacevole alla visione ancora oggi, dal discreto ritmo, con un intreccio sufficientemente spesso e recitato – nemmeno a dirlo – in maniera grandiosa. Tra i meriti principali della pellicola c'è senza dubbio da riconoscere alla sceneggiatura di essersi ben distaccata dalla provenienza teatrale del testo, per prendere vita propria sullo schermo; il copione reca le firme del già citato autore, di Mario Corsi e di Nicola Manzari. L'ossessione partenopea per la superstizione non è in fondo tanto distante da quella vissuta nel resto dello Stivale e anche questo rende l'opera facilmente fruibile al di là del contesto spaziotemporale in cui viene ambientata. Giusto ricordare anche la buona direzione di Grieco, ancora alle prime armi dietro la macchina da presa; Peppino riproporrà una versione teatrale di questo testo pochi anni più tardi, nel 1959, per la Rai (regia di Fernanda Turvani). 6/10.
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