Regia di Roger Spottiswoode vedi scheda film
Sotto tiro - Under fire è un film del 1983 diretto da Roger Spottiswoode, valido regista inglese trapiantato ad Hollywood. Trae spunto da un fatto di cronaca autentico: l’assassinio in Nicaragua nel 1979 di un giornalista della rete ABC. Traendo spunto da questo evento tragico, gli sceneggiatori Ron Shelton e Clayton Frohman, hanno romanzato per il cinema, una vicenda, che mescola amore, politica ed avventura in uno scenario esotico, con la guerra come sfondo. La vicenda narra di un fotoreporter americano Russel Price(Nick Nolte), che si trova in Nicaragua, per fotografare la guerra civile esplosa contro il dittatore Anastasio Somoza, qui conosce una collega Claire Stryder(Joanna Cassidy), già legata sentimentalmente ad un suo amico giornalista anch’egli, Alex Grazer(Gene Hackman): i due simpatizzano e sviluppano una tenera amicizia, anche perché Alex decide di tornare a casa, stanco della situazione di pericolo del paese. In questo film sono tutti colpevoli nessuno ha rispetto della verità e della libertà, una guerra finanziata dalla CIA, per ottenere la supremazia in quella zona del mondo. Russell ad un certo punto dovrà schierarsi e sceglierà i ribelli ed acconsentirà a fotografare Rafael capo della rivoluzione, fotografa un morto per farlo apparire vivo. Da ora in poi Russel Price, non potrà più agire obiettivamente ed in modo distaccato, perché ha pubblicato un falso, tradendo la sua deontologia professionale. Film spettacolare con un gran ritmo e senso del racconto, un dramma avventuroso, con risvolti sentimentali, tensione sempre al massimo, montaggio serrato, musiche di Jerry Goldsmith tonitruanti. Grande partecipazione inoltre di Jean Louis Trintignant nel ruolo di Jazy, un faccendiere doppiogiochista alquanto misterioso, fotografia eccellente di John Alcott, partecipa anche la splendida Elpidia Carrillo,in un piccolo, ma significativo ruolo. In quegli anni il cinema americano ci diede opere di grande valore, film simili furono: Un anno vissuto pericolosamente e Salvador, per citare i migliori, sono film appassionanti e con il gusto dello spettacolo, come solo gli americani sono in grado di girare.
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