Regia di Sergio Leone vedi scheda film
Capolavoro assoluto
Morton,magnate della ferrovia, assolda uno spietato sicario, Frank, per persuadere i McBain a cedergli il terreno della sua proprietà sul quale dovrà sorgere la nuova stazione ferroviaria, ma Frank spietatamente uccide tutti e lascia false prove per fare incriminare il bandito Cheyenne.Solo la signora McBain sopravvive alla strage e per sua fortuna incrocia un pistolero, soprannominato Armonica, il quale avendo vecchi conti da saldare con il killer, l'aiuterà a salvare se stessa e la sua terra, vendicandosi così di un vecchio terribile "torto" subito da ragazzo.Questo è solo la sinossi nuda e cruda, di un'opera ciclopica che è tanto, molto di più, è una storia epica e leggendaria, un film western indimenticabile ,che magistralmente consente di trascendere tale tipologia cinematografica , rivisitando alcuni specifici stereotipi,addirittura capovolgendoli, di un Sergio Leone, che qui raggiunge quasi la perfezione stilistica e forse la vetta più alta della sua geniale carriera artistica.Primo della trilogia del tempo di Leone, che proseguirà con Giù la testa e C'era una volta in America ,il regista cambia registro, toni narrativi,ritmo ed estetica, rispetto alla famosa trilogia del dollaro.E' un film nostalgico e romantico, zeppo di riferimenti e citazioni del passato cinematografico.A parte la trama avvincente e struggente al contempo, c'è una fotografia splendida, con primi piani lunghissimi ,sui volti,sugli occhi e sui luoghi,poi innovative tecniche di montaggio, regia maestosa e sontuosa quasi flemmatica, coniugata in perfetta simbiosi, con musiche indimenticabili, che fanno da preciso contrappunto, alle numerose scene"cult" del film,composte e dirette dal mitico Morricone, poi ancora il soggetto e la sceneggiatura "magica", scritta e ideata dallo stesso Leone, in concerto con Bernardo Bertolucci e Dario Argento, all'epoca ancora giovani ma già ottimi allievi, di un maestro del cinema assolutamente superlativo. Interpretazioni eccellenti di un cast strepitoso.
Capolavoro assoluto
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