Regia di Stephan Elliott vedi scheda film
Road movie a trazione posteriore che scade ogni tanto in facili cliché ed immagini scontate (le coreografie dei balletti dopo un po' annoiano) ma che di contro ha il pregio di avere un discreto ritmo, degli ottimi interpreti, qualche momento davvero esilarante ma anche altri teneri e la capacità, non da tutti, di imporre allo spettatore la normalità della condizione dei trans/travestiti proprio attraverso l'elemento discriminatorio che comunque impera dall'inizio alla fine. Sicuramente la carta vincente, in questa direzione, la gioca un finale molto interessante in cui il figlio è pienamente cosciente delle scelte sessuali del padre ed è stato educato dalla madre all'insegna della piena libertà, in tal senso. Emblematiche le parole della madre che di lui parla col padre travestito: "quando sarà, sceglierà lui". Una batosta per ogni benpensante, un monito a riflettere su quanto stupido sia pretendere dagli altri che si conformino alla nostra mediocrità e limitatezza di orizzonti. Voto: 7,5.
Splendida, ci sono tantissimi pezzi di repertorio su cui primeggiano gli Abba.
Quanta strada dal cattivo di Superman ad oggi, un personaggio molto carismatico e intenso; il più incisivo da un punto di vista umano.
Bravo anche lui, molto. Alterna momenti di allegria a crolli emotivi con buona dimestichezza.
Straordinario. Chi l'avrebbe detto? Normalmente ricopre ruoli molto diversi ma è evidentemente in grado di tirare fuori una grande capacità comica ed espressiva.
Morto pochi giorni fa, regala un'interpretazione molto particolare e stravagante per quanto fondamentalmente normale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta