Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Capolavoro assoluto firmato Steven Spielberg. Se non altro perché rappresenta un caposaldo dei film di fantascienza sul tema dei dinosauri, nonché per gli effetti speciali (che si sono meritati un Oscar). Il film, tratto dal romanzo di Michael Crichton (in realtà maladattato, nonostante lo stesso Crichton sia co-sceneggiatore), parla del progetto di un vecchio magnate di ricostruire il parco dei divertimenti più clamoroso del mondo, in quanto animato da dinosauri veri (clonati tramite zanzare intrappolate nel giusassico all’interno dell’ambra!). Prima di farlo però chiede la consulenza di speleologi, matematici e professionisti del settore: non ci vorrà molto a capire l’assurdità del progetto!
Spielberg ha la potenza (non solo economica) di assoldare Crichton a sconvolgere la sceneggiatura di un “soggetto non originale” scritto dallo stesso Crichton! Non nel senso di cattivo adattamento o di stravolgimento, bensì di morale del film, che differisce molto nel film rispetto al libro. Il pessimismo su tutto ciò che va aldilà dell’umano tipico del pensiero spielberghiano prende il sopravvento, soprattutto nell’emblematico finale, in cui l’uomo soccombe alla natura “violentata”.
Tecnicamente un ottimo prodotto, campione d’incassi, blockbuster tra i più affidabili, vincitore di 3 Oscar e padre di due sequel. Sul piano del messaggio, sociologico e storiografico non basterebbe una lunga tesi a spiegarne motivazioni e scopi.
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