Regia di Ivan Passer vedi scheda film
Gran bel film di Ivan Passer con ottime interpretazioni di George Segal, Karen Black e Paula Prentiss. Si vede in un piccolo ruolo di poliziotto antidroga Robert De Niro.
Il mio uomo è una canaglia (1971): locandina
Il mio uomo è una canaglia (1971): George Segal
Il mio uomo è una canaglia (1971): George Segal
Il mio uomo è una canaglia Stati Uniti d'America 1971 la trama: J è un ex-parrucchiere caduto nel vortice nefasto della droga. Costretto dalla sua dipendenza a vivere di espedienti per procurarsi la dose giornaliera di droga conosce, nel tentativo di rubarle la macchina una giovane di nome Pam, che cercherà di salvarlo. Un giorno J, insieme al suo amico Billy, sottrae una ingente quantità di droga ad un boss conosciuto come "Il greco"; sorpreso da due poliziotti , sarà costretto a fare da esca. Purtroppo i piani non vanno come previsto, il malvivente fiuta la trappola e la usa per vendicarsi. Billy muore iniettandosi della stricnina che gli viene spacciata per droga. Solo il caso salverà J dalla morte, ma il Greco lo sta ancora ricercando. La recensione: Il mio uomo è una canaglia (Born to Win) è un film drammatico diretto e sceneggiato da Ivan Passer. Produttore Philip Langner Produttore esecutivo Jerry Tokofsk. Fotografia di Richard Kratina, Jack Priestley. Colonna sonora a cura di William S. Fisher. L’inizio del film è splendido un prologo scoppiettante di battute tra J un grande George Segal e Pam interpretata da Karen Black, godibile la presentazione di lei che gli chiede un passaggio, mentre lui sta tentando di rubargli la macchina. Si tratta del primo film diretto in America da Ivan Passer regista e sceneggiatore ceco, autore di due sceneggiature importanti: Gli amori di una bionda (Lásky jedné plavovlásky) (1965) Fuoco ragazza mia! (Ho?í, má panenko) (1967). Si ritaglia un piccolo ruolo in questo simpatico film Robert De Niro, poco prima di “esplodere” ne Il padrino - Parte II di Francis Ford Coppola nel 1974. Godibile come sempre anche un altra bravissima attrice Paula Prentiss nel ruolo di Veronica. Il problema della droga è la base di questo film che indaga il mondo della tossicodipendenza di J invischiato fino al collo. A contatto con loschi individui ed incapace di dare un senso compiuto alla sua vita. Il cast è molto ben affiatato e la storia funziona alla perfezione. Un film ingiustamente caduto nel dimenticatoio, questo sagace ritratto del sottobosco della malavita di New York, una commedia cruda, ma di buona sostanza. Fa da retrogusto una comicità ai margini, che da bellezza al film, con bei dialoghi conviviali. Per finire il discorso questo film è un classico dramma da marciapiede, travestito da commedia sentimentale, con risvolti giallo thriller, con risvolti gustosi ed ironici, purtroppo però la speranza ed il tono lieve, lascerà lo spazio al dramma più cupo in un finale molto amaro e malinconico. Lo consiglio vivamente gran bel cinema americano degli anni settanta. Film così non li girano più. Visionato su dvd “Stormovie”, trattasi di un riversamento vhs, la qualità non è eccelsa, la traccia audio molto buona invece, ma in ogni caso merita di essere recuperato. Interpreti e personaggi George Segal: J Karen Black: Parm Paula Prentiss: Veronica Robert De Niro: Danny Jay Fletcher: Billy Dynamite Héctor Elizondo: Vivian
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complimenti alla recensione numero 1400...un bel traguardo,per quanto riguarda il film scrissi tutto nel commento breve....grazie Claudio.
L’ho letto molto ben scritto Ezio
Mi sembra interessante, sia per il regista, che per de Niro alle prime armi. Di Ivan Passer, esule ceco, vidi anni fa "Un pomeriggio noioso" e "Illuminazione intima", ancora girati in patria. E mi piacquero. Paula Prentiss me la ricordo solo in un film molto diverso da questo, cioè "Lo sport preferito dell'uomo" di Howard Hawks. Anche il tema mi sempre interessante, cioè il sottobosco criminale che ruota attorno allo spaccio di droga. In effetti è un film poco noto, e hai fatto bene a recensirlo.
Un film ormai dimenticato, che non merita l’oblio e meritava anche di essere raccontato, come ho cercato di fare io. Per quanto riguarda Paula Prentiss da rivedere secondo me una delle sue più belle interpretazioni nel film La fabbrica delle moglie . Un caro saluto e grazie della “visita”, come il bellissimo film di Pietrangeli con Sandra Milo
E a te grazie del consiglio.
Tra cinefili ….. ci si “aiuta”
Ti scrivo qui perché non posso mandare messaggi non so perché, eh beato te 1400, bel numero.
Grazie Ted ora verifico la mia posta
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