Regia di Alessandro Blasetti vedi scheda film
Una collana di piccoli goielli, che sono altrettanti films condensati, ma mai sacrificati. C'e' una cornice che riunisce le storie, forse un po'troppo a significato, ma gli episodi presi a se' stessi sono davvero efficaci. Un cast eccezionale sul quale Blasetti si affida completamente, conoscendolo a chiusi occhi. Storie prese da altrettanti racconti di autori di Fine secolo '800 ed inizi Novecento.Ce ne sono di ironici, divertenti, di costume, storici e drammatici. Una scenegiattura impeccabile con la D'Amico, essenziale l'episodio del processo di Frine, che e' quello che piu' e' rimasto nell'immaginario cinematografico, con De Sica che sottraendo (il figlio dovrebbe prendere esempio, dato che vive attacandosi al talento del padre), ci da' un gioello professionale, accanto ad una Lollo, formidabile ed attenta alla mimica del personaggio, non ancora esplosa ma che lascia intravedere tutte le prerogative future. Ma e' un peccato, non ricordare anche gli altri episodi, forse escludendo solo quello del Tamburino Sardo un po' troppo legato al gusto corrente di un risorgentalismo scolastico, anche se qualche nota ironica lo intarsia. Gli attori sono fondamentali, e Blasetti se ne serve a piene mani, un aiuto reciproco in cui ci guadagna il cinema.
Vari racconti vecchio stile, avvolti in una cornice contemporanea che gustifica i racconti
L'episodio della Morsa da Pirandello, in coppia con Elisa Cegani, un dramma reso grande da questi due attori, con registro psicologico davvero eccezionale
Un piccolo ruolo di padre di un giovanetto innamorato, in coppia con al perfeta Morelli
Pochi dialoghi, ma doppiati senza senso, ma allora la sua potenza contrattuale non si poteva far sentire, comunque brava nelle espressioni lasciandosi guidare da un maestro del mestiere
Un personaggio rimasto storico a cui moltissimi hanno attinto, ma che nessuno e' riuscito ad eguagliare e , tantomeno, a superare
aparte della cornice, sempre professionale, anche se il contesto e' troppo a significato
Un Blasetti innovatore, che ha lanciato l'idea degli episodi. E' un regista bravissimo, che conoscendo benissimo il proprio lavoro di sceneggiatore e regista, non si accontenta e sperimenta altre cose, e la sua carriera ce lo dimostra
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