A Mike Church, detective privato di Los Angeles, viene affidato il caso di una bella ragazza in preda a una forte amnesia. Sotto ipnosi, la ragazza ricorda la contrastata vita matrimoniale di Margaret, celebre pianista, e Roman Strauss, compositore, morti in circostanze più che drammatiche quarant'anni prima. Sembra un caso di metempsicosi, ma la soluzione sarà ancora più sconvolgente del previsto. In trasferta americana (il film è prodotto da Sydney Pollack), dopo il successo dello shakespeariano "Enrico V", Branagh realizza un thriller forse un po' troppo complicato nella costruzione della trama, ma con un certo gusto per l'atmosfera. Ottime prove di Branagh, Thompson e, soprattutto, Jacobi. In un ruolo di secondo piano fa la sua comparsa anche Robin Williams.
Branagh era ancora giovane ma il talento non è acqua e in questo film scorre a fiumi, anche se non è certo un capolavoro e cade in qualche clichè del genere e manierismo teatrale, inevitabile per lui. Nel complesso una buona narrazione con argomenti interessanti non del tutto scontati ...
la storia fa acqua da tutte parti, né il confuso finale scioglie chiaramente gli enigmi. Però si può vedere perché ben diretto, interpretato e fotografato.
Come nella maggior parte dei film di Branagh, lo stile si fa manierismo; la prosopopea supera di gran lunga l'ispirazione. Il risultato non è niente più che modesto.
BELL'ESORDIO NEL THRILLER PER BRANAGH.UNA SPECIE DI PUZZLE INTRIGANTE CHE LA REGIA ESLTA E LASCIA SPAZIO AD UN GRUPPO DI ATTORI FORMIDABILI.MOLTI I DEBITI VERSO IL NOIR ED I GIALLI ANNI'60.PECCATO CHE KENNETH NON ABBIA PIU' FATTO DEI GIALLI.
Un detective privato deve indagare sul conto di una donna che ha perso la memoria . Non si rivelerà una cosa semplice ... Si tratta di Giallo d' atmosfera classica , quasi hitchcockiana , ma un po' troppo cervellotico . Non che sia venuto malissimo , alla fine la storia ha una sua logica , però poteva uscirne qualcosa di meglio . Peccato perchè Kenneth Branagh , regista ed… leggi tutto
Branagh fonde abilmente il giallo, il noir, il thriller e il rosa in un film elegante e affascinante: sempre cosparso di un sapore d'antico, nella parte in bianco e nero che sembra ammiccare al grande Hitchcock, specialmente a Rebecca, la prima moglie quanto in quella a colori, e realizza una storia ricca di mistero, suspence e colpi di scena servendosi di un ottimo cast: Robin Williams,… leggi tutto
Branagh ha della stoffa ma si sopravvaluta troppo non solo nel konsiderarsi l'uniko depositario della verità shakespeariana(rekord kome regista di film tratti dalle sue opere), ma, in questo kaso, affidando alle sue modeste doti interpretative uno skript troppo elaborato e ridondante sulla reinkarnazione. leggi tutto
Un detective privato deve indagare sul conto di una donna che ha perso la memoria . Non si rivelerà una cosa semplice ... Si tratta di Giallo d' atmosfera classica , quasi hitchcockiana , ma un po' troppo cervellotico . Non che sia venuto malissimo , alla fine la storia ha una sua logica , però poteva uscirne qualcosa di meglio . Peccato perchè Kenneth Branagh , regista ed…
"Siamo gettati in questa vita come in un alambicco, dove, dopo una precedente esistenza che abbiamo dimenticato, siamo destinati a essere rifatti, rinnovati, temprati dalle sofferenze, dalle lotte, dalla passione,…
Un bel giallo, misto al noir a sfondo paranormale. Romantico e molto toccante. Gradevoli i dialoghi ed egregia la regia, che riesce a ricreare una suggestiva atmosfera di mistero. L'unico problema è che film di questo genere sono coinvolgenti alla prima visione, ma una volta svelato il mistero, alle visioni successive perdono molto della loro suggestione.
Una donna ha perso la memoria, un detective la aiuta a recuperarla, la sua storia si intreccia a quella di un omicidio commesso molti anni prima. La Thompson è brava, ma il thriller (qui oltretutto complicato da risvolti paranormali) non è nelle corde di Branagh.
Branagh ha della stoffa ma si sopravvaluta troppo non solo nel konsiderarsi l'uniko depositario della verità shakespeariana(rekord kome regista di film tratti dalle sue opere), ma, in questo kaso, affidando alle sue modeste doti interpretative uno skript troppo elaborato e ridondante sulla reinkarnazione.
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Commenti (8) vedi tutti
Kenneth Branagh sulla scia di Hitchcock ....
leggi la recensione completa di daniele64Branagh era ancora giovane ma il talento non è acqua e in questo film scorre a fiumi, anche se non è certo un capolavoro e cade in qualche clichè del genere e manierismo teatrale, inevitabile per lui. Nel complesso una buona narrazione con argomenti interessanti non del tutto scontati ...
commento di Maciknightla storia fa acqua da tutte parti, né il confuso finale scioglie chiaramente gli enigmi. Però si può vedere perché ben diretto, interpretato e fotografato.
commento di gherritVoto 6 scarso
commento di eros7378Gli attori recitano bene ma la storia non mi ha acchiappato.
commento di wang yuCome nella maggior parte dei film di Branagh, lo stile si fa manierismo; la prosopopea supera di gran lunga l'ispirazione. Il risultato non è niente più che modesto.
commento di sasso67Freddo ed involuto.
commento di moviemanBELL'ESORDIO NEL THRILLER PER BRANAGH.UNA SPECIE DI PUZZLE INTRIGANTE CHE LA REGIA ESLTA E LASCIA SPAZIO AD UN GRUPPO DI ATTORI FORMIDABILI.MOLTI I DEBITI VERSO IL NOIR ED I GIALLI ANNI'60.PECCATO CHE KENNETH NON ABBIA PIU' FATTO DEI GIALLI.
commento di superficie 213