Regia di Henry Joost, Ariel Schulman vedi scheda film
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UNA MERDA....film adatto per i bimbi minchia dei tempi attuali Di Thriller non c'è un cazzo Emma Roberts figlia e nipote d'arte è meglio che vada a pulire le strade e imparare cosa significa lavorare Voto 0
commento di PepsinaChe MINCHIATA colossale ! La cosa giusta del Film è stata scritta alla fine : "Spegnete i Telefonini e vediamoci" -- Basta così e neanche il bel Cast al Femminile si riesce ad apprezzare.voto.1. (Giusto per il messaggio finale ...) !
commento di chribio1film con un tema molto moderno.. il coinvolgimento completo dei giovani al mondo virtuale.. fino a rischiare la vita.. purtroppo sta diventando una preoccupante realtà.. regia e interpretazione all'altezza.. voto 6
commento di nicelady55Chi vuole divertirsi in modo lieve,questo e' il suo film,peccato che il discreto svolgimento si chiuda con uno dei soliti finali scontati e deludenti.Voto 5.
commento di ezioThriller,ispirato liberamente al romanzo omonimo di Jeanne Ryaan, non all'altezza del testo da cui prende spunto
leggi la recensione completa di Furetto60"Non è certamente un filmone, ma comunque un teen-movie che fa riflettere sull'assurdo meccanismo dei social network, e come un gioco online virtuale possa far vivere alle persone la realtà come un gioco dove hai una sola vita a disposizione"
leggi la recensione completa di Infinity94Ha un pregio Nerve, è spaventosamente uguale al pubblico di riferimento.
leggi la recensione completa di ROTOTOMÈ un film senza troppe pretese: che ti intrattiene, ti incuriosisce e ti da anche quel po' di suspense. Bella fotografia, inquadrature simpatiche ma peccato per il finale... gli avrei dato qualcosa in più con una conclusione diversa. Raggiunge a mio parere di gran lunga la sufficienza
commento di gigihendrix2001Estetica da videoclip e romantic dramedy che ripropone il vicino orizzonte distopico dell'arena virtuale aggiornata ad una generazione digitale di decerebrati del Blu Whale, le prodezze di liceali newyorkesi alle prese con rituali dell'età di passaggio è il pretesto furbetto per dire delle trappole della rete e le impersonali dinamiche del branco.
leggi la recensione completa di maurizio73