Regia di Ben Young vedi scheda film
Hai visto questa ragazza?
Frase di lancio originale del film
La sequenza di apertura è la migliore che abbia visto da anni. Pensate a “Velluto blu”(Blue Velvet) di David Lynch con un pizzico di frames al rallentatore incorniciati in blocchi, nell’ambito di un racconto di vita reale. Dandoti la sensazione che stai seguendo l’azione in quella situazione temporale (il 1987 dei fatti realmente accaduti e a cui il film si è ispirato).
Le ragazze in gonnellina corta stanno giocando ad una variazione della pallavolo, il netball. mentre la cinepresa si avvicina per chiudere l’inquadratura sui loro fianchi e le loro gambe. I movimenti estremamente rallentati sono languidi e carezzevoli come quelli di delicati amanti – L’effetto è al contempo inquietante e intrigante. Quello che vediamo è il POV di Evelyn (Emma Booth) e John White (Stephen Curry).
Tutta questa attività idilliaca viene interrotta dalla fine dei giochi, e le ragazze si sparpagliano tornando alle loro vite. Una delle giovani ragazze si incammina da sola lungo una strada suburbana e apparentemente sicura. Tuttavia, ha ben presto compagnia. Evelyn e John si fermano con la loro station wagon e le chiedono se vuole un passaggio.
A questo punto, ci si sente già un po’ preoccupati e per una buona ragione ma, naturalmente, la ragazza entra in macchina. Una parte della propria mente grida, "Hai mai sentito parlare del pericolo che può derivare da “perfetti sconosciuti”?'". Una scheda prima dei titoli lampeggia la scritta 1987- Perth, Western Australia. Sai bene fin dentro le tue ossa, che per questa ragazza il finale non sarà piacevole.
Da qui, il film si addentra in un mondo così difficile e malato, mostrando le azioni più violente e turpi senza compiacimenti, tutte fuori scena, con padronanza e invenzione stilistica e scenica, da scuotere per bene la tua psiche. Quindi, bisogna essere ben preparati ad andare in profondità in un mondo veramente oscuro, perché la luce del mondo e della vita esterna si adombrerà per tutta la durata del film.
Jason (Harrison Gilberston) assomiglia ad un giovane Heath Ledger, e la insieme alla sua ragazza, Vicki Maloney (Ashleigh Cummings), è impegnato a scherzare come i ragazzi che sono, facendo un po’ di petting.
Le cose sembrano molto tranquille e facili. Tutto sembra andare per il bene. Tuttavia, non puoi fare a meno di pensare che tutto questo in qualche modo cambierà, nel prossimo futuro.
Dietro una finestra chiusa con un’asse di legno c'è una stanza buia, un pavimento insanguinato, tessuti coperti di sangue, un dildo e una ragazza legata in catene su un letto. Visto che solo il braccio è visibile, non abbiamo idea di cosa diavolo sia successo.
Nel frattempo, ci occupiamo di scene domestiche di beatitudine fatte di colazione, a guardare la televisione che rende solamente ancor più terrificante tutto questo mondo. A peggiorare le cose, pochi istanti dopo, Evelyn è sdraiata nel suo letto mentre urla e piange, e può essere ascoltata in un’altra ala della casa.
Prima che tu te ne accorga, John sta andando a fare un giro con la sua station wagon e Evelyn sta appendendo le lenzuola nel cortile sul retro. Una volta che il veicolo si dirige verso una zona boscosa desolata, la realtà inizia ad andare sempre più in un profondo nero. Questo non è assolutamente il tipo di film per chi si diletta con roba tipo “Tutti amano Raymond”.
Suicide Is Painless
ATOM Awards (Australian Teachers of Media Awards) 2017
Ha vinto
ATOM Awards per il Miglior lungometraggio
Melissa Kelly (produttore)
Ben Young (regista)
Factor 30 Films
Australian Academy Awards of Cinema and Television (AACTA) 2017
Ha vinto
AACTA Awards per la Migliore attrice protagonista
Emma Booth
Nominato
AACTA Awards Migliore regia
Ben Young
Miglior attrice non protagonista
Susie Porter
Migliore fotografia
Michael McDermott
Miglior film
Melissa Kelly
Miglior attore protagonista
Stephen Curry
Miglior montaggio
Merlin Eden
Migliore sceneggiatura originale
Ben Young
Migliori acconciature e makeup
Hayley Atherton
Kate Anderson
Australian Directors Guild Awards 2017
Nominato
All’ADG Awards Migliore regia in un lungometraggio
Ben Young
Boston Underground Film Festival 2017
Nominato
Al Premio del pubblico Miglior lungometraggio
Ben Young
Brussels International Film Festival 2016
Ha vinto
Il Gran Premio per il Miglior regista
Ben Young
Migliore attrice
Emma Booth
Molins de Rei Horror Film Festival 2017
Ha vinto
Il Premio del pubblico per il Miglior film
Ben Young (regista)
Ha vinto
Premio della giuria per la Migliore attrice
Emma Booth
Migliore sceneggiatura
Ben Young
nominato
Premio della giuria per il Miglior film
Ben Young (regista)
Munich Film Festival 2017
Nominato
Al CineVision Awards per il Miglior film di un regista emergente
Ben Young
Phoenix Critics Circle 2017
Nominato
Al PCC Awards per il Miglior film horror
Transilvania International Film Festival 2017
Nominato
Trofeo di Transilvania per il Miglior film
Ben Young
Venezia Film Festival 2016
Ha vinto
Il Premio Fedeora Miglior attrice in un film d'esordio (Giornate veneziane)
Ashleigh Cummings
“Hounds of Love” è stato girato in 20 giorni.
Girato nei veri luoghi in Western Australia.
Lo sport che vediamo nella sequenza iniziale del film è il NETBALL, uno sport giocato principalmente da donne, nei paesi del Commonwealth.
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