Trama
A metà degli anni Ottanta la diciassettenne Vicki Maloney viene rapita in una strada di periferia da una coppia disturbata. Osservando le dinamiche tra i rapitori, Vicki intuisce di doversi creare uno spazio tra loro se vuole sopravvivere.
Approfondimento
HOUNDS OF LOVE: LA PIAGA DELLA VIOLENZA DOMESTICA
Diretto e sceneggiato Ben Young, Hounds of Love è ambientato a Perth nel 1987 e racconta di come la città sia completamente ignara del fatto che delle donne stiano sparando a causa della sadica coppia di serial killer John ed Evelyn White. In una calda notte d'estate la coppia vaga per le strade in cerca della prossima vittima fino a quando incontra Vicki Maloney, un'intelligente ma fragile adolescente. A causa di un semplice momento di distrazione, Vicki si ritrova in catene vittima di un mondo oscuro fatto di violenza e sopraffazione. Di fronte al suo assassinio imminente, Vicki si rende conto che deve trovare un modo per provocare una faglia tra Evelyn e John se vuole sfuggire al peggio.
Con la direzione della fotografia di Michael McDermott, le scenografie di Clayton Jauncey, i costumi di Terri Lamera e le musiche di Dan Luscombe, Hounds of Love è un thriller che esplora i temi della fuga dalla coercizione psicologica e dalla violenza domestica. "L'idea di Hounds of Love è nata dopo aver letto un libro su un crimine realmente accaduto che riguardava donne serial killer. Ha suscitato in me il ricordo della paura che mi fu instillata dai miei genitori durante la mia infanzia in seguito a crimini commessi da una coppia di serial killer. Quello che mia ha spaventato di più negli anni è stato il pensiero che una donna (e madre) potesse prendere parte a questi crimini efferati contro ragazze, e per cosa poi... amore? Nel tentativo di comprenderlo, una volta divenuto adulto, ciò che mi ha profondamente affascinato è la psicologia delle relazioni di co-dipendenza e il comprendere come esse si manifestino. Un sociopatico scova una persona vulnerabile e oppressa, per esercitare su di essa il proprio controllo, manipolarla, fino a spingerla a commettere i crimini più efferati, tutto ciò in nome dell'amore. C'erano talmente tanti spunti che ho deciso di rappresentare ed esaminare queste dinamiche. Sebbene questi casi di co-dipendenza siano estremi, è indubbio che differenti livelli di giochi di potere esistano in molte relazioni, posso persino fare dei paralleli con la mia esperienza personale.
A livello tematico il film è sul controllo e la violenza domestica, temi che in sé sono universali. Per me il film è una tesi sulla psicologia di persone che restano ingabbiate in questo genere di relazioni distruttive, non come giustificazione per gli atti efferati, alcuni di questi commessi come conseguenza.
Hounds of Love è stato girato in luoghi dove spesso di giorno le temperature andavano oltre i 40 gradi. Volevo creare la sensazione che stessimo osservando persone reali nel loro ambiente naturale, così abbiamo spesso preferito focali lunghe e un movimento degli attori accuratamente coreografato, in modo tale da rendere il processo di ripresa invisibile agli spettatori. Avevamo una tabella di marcia abbastanza serrata (venti giorni), così ho cominciato presto a parlare con gli attori dei personaggi che avrebbero dovuto impersonare per aiutarli a familiarizzare con la loro complessa psicologia.
Non è mai una decisione semplice inscenare un film nel passato quando ci sono restrizioni di budget, ho creduto comunque che fosse un’importante scelta creativa per evocare il senso del tempo e dello spazio. Perth, in Australia occidentale, la città in cui sono cresciuto, era diversa negli anni '80. La gente viaggiava ancora in autostop a ogni ora del giorno e della notte e l’omicidio era un evento assolutamente raro. Per queste ragioni la gente si comportava diversamente e c’era più fiducia reciproca. Nel rappresentare la storia in questo periodo, ho voluto trasformare il viaggio dei personaggi in una più ampia metafora del momento in cui la mia città ha perso la sua innocenza. L'ambientazione nell'Australia degli anni '80 è un unicum estetico e ha ispirato una colonna sonora che spero possa permettere a un piccolo film come il mio di avere una sua propria voce.
In Australia la violenza domestica è un problema ormai dibattuto. Questa storia offre una prospettiva voyeuristica sulla relazione tra il carnefice e la vittima, ma soprattutto ci ricorda che non è mai troppo tardi per scegliere una vita migliore per noi stessi. Il film è provocatorio, ma spero non in modo gratuito", ha dichiarato il regista.
Il cast
A dirigere Hounds of Love è Ben Young, sceneggiatore e regista premiato che ha cominciato la sua carriera come attore a 12 anni. Young ha poi perseguito la sua carriera come sceneggiatore/regista lavorando nella pubblicità, video musicali, moda, serie televisive, cortometraggi e lungometraggi. I suoi corti sono… Vedi tutto
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Commenti (2) vedi tutti
Realismo e assolata ambientazione del Natale australe assicurano una credibile ricostruzione di un contesto suburbano di degrado e squallore dove attecchisce facilmente una particolare variante della banalità del male, ma non bastano a risollevare il film dalla convenzionalità di snodi narrativi del classico rape movie in chiave ricattatoria.
leggi la recensione completa di maurizio73Terra fertile per l'horror, l'Australia sforna ancora una volta una vicenda brutale incentrata su una coppia diabolica di manici sessuali, e della sola vittima che riuscì a dividerli rendendoli neutralizzabili. Un film spiazzante per freddezza e crudeltà, forte di una fotografia glaciale che rende ancor più palpabile la tensione e l'adrenalina.
leggi la recensione completa di alan smithee