Regia di Claudio De Molinis vedi scheda film
Becera rilettura in chiave sexy-farsesca di The Rocky Horror Picture Show, in cui una coppia di giovani sposini italiani (Lilli Carati e Vincenzo Crocitti) in viaggio di nozze in Inghilterra, smarritisi nelle nebbie della brughiera, trovano rifugio in un antico castello (nella realtà il castello di Balsorano a L'Aquila) popolato dai fantasmi di un barone libertino e del suo servitore (Renzo Montagnani e Guerrino Crivello). Diretto svogliatamente da Claudio Giorgi (con lo pseudonimo di Claudio De Molinis) dopo il più riuscito Tranquille donne di campagna e scritto dagli spagnoli Luis Marìa Delgado e Jesùs R. Folgar da un soggetto di Giovanni Simonelli (tutti rodati sceneggiatori, per Fulci, Cottafavi, Sollima, Castellari, Margheriti, Lenzi oltre che di una miriade di spaghetti western, peplum, commedie e thriller), è una commediaccia approssimativa ed imbarazzante che fallisce miseramente nel tentativo di rievocare spunti, atmosfere e divertimento del modello ispiratore: le analogie con il cult movie di Sharman, infatti, si interrompono all'incipit del film, che poi si limita ad allineare maldestramente la solita sequela di scenette pruriginose tipiche delle nostrane farsacce scollacciate, in cui le risate latitano oltre il livello di guardia ed anche Renzo Montagnani fatica a ritagliarsi gli adeguati spazi comici. Unico, doveroso plauso alla splendida colonna sonora di Piero Umiliani.
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