Regia di Giancarlo Soldi vedi scheda film
Ho scoperto questo film al Torino film fest e me ne sono innamorato. Un film restaurato, bellissimo, pieno di idee e soprattutto diverso, unico nel panorama italiano. Lo stile con cui Soldi racconta la Milano degli anni ottanta è personale e per certi versi geniale, racconta di personaggi incapaci di gestire le loro particolari capacità. Una ragazza che influisce sul meteo sulla città a seconda del suo umore, un ragazzo che scala case a mani nude, un ciclista che si allena di notte al Vigorelli per battere il record del mondo, persone allo sbando in una città, fotografata benissimo, che sta lasciandosi alle spalle gli anni di piombo ma che ancora confusa non sa che cosa diventare. Il film è stato girato trent'otto anni fa ma sembra racconti l'oggi: il disagio giovanile, il caos ambientale, la mancanza di futuro. Le due interpreti Stefania Casini e Mariella Valentini s'incrociano si perdono si ritrovano in un finale caotico e sorprendente. " io non corro per partecipare né per vincere, ma per sopravvivere " dice il ciclista solitario in un velodromo, il Vigorelli, morente. Con Mariella Valentini, vestita trent'anni prima come la Thurman in Kill Bill che con la sua disperazione manda la città in tilt. Un film sorprendente, molto rock che nel suo svolgersi ricorda certi fumetti di "Metal hurlant" e che ho visto con grande piacere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta