Regia di Giancarlo Soldi vedi scheda film
A fine giornata, i padroni di un fast food trovano il cadavere di un cinese seduto a un tavolino. Fanno di tutto per sbarazzarsene, così come fanno i gestori del ristorante a fianco quando si ritrovano ad avere a che fare con il morto. Una telefonata anonima però complica la situazione: interviene così una commissaria di polizia molto poco intraprendente.
Opera seconda di Giancarlo Soldi, la cui carriera aveva preso piede due anni prima con Polsi sottili, presentato al festival di Berlino senza particolare successo. A ogni modo le possibili pretese di questa pellicola si smarriscono immediatamente, già sui titoli di testa che scorrono placidamente sul fermoimmagine di un panino mostruoso (che mai comparirà nel film o verrà neppure vagamente chiamato in causa) con l'ausilio di una grafica computerizzata a dir poco primitiva e indubbiamente sorpassata anche per l'epoca. Cosa salvare di questo film? Nulla. La regia di Soldi è dilettantesca, gli attori non vengono seguiti in alcun modo e la recitazione è spesso sciatta, anche per i nomi quotati (e non sono pochi); la trama è farraginosa e colma di incongruenze; i dialoghi sono banali e la realtà futuristica avanzata tecnologicamente nella quale la storia viene ambientata è, a voler essere gentili, risibilmente ingenua. Non sorprende pertanto che su Wikipedia la pur dettagliata pagina dedicata al regista tagli completamente questo titolo, destinandolo a un oblio che i cultori del trash e degli z-movies non permetterebbero mai. E dire che nel cast compaiono, fra gli altri, Massimo Dapporto, Maria Amelia Monti, Victor Cavallo (quello che ne esce meglio, a conti fatti), Alessandro Haber in un cameo, Monica Scattini, Simona Izzo, Kim Rossi Stuart, Flavio Bucci e Francisco Rabal. Le firme dei colpevoli sulla sceneggiatura sono invece quelle di Marzio Casa e Maura Vespini. 1,5/10.
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