Regia di Gianni Franciolini vedi scheda film
La pellicola si avvale di un cast di assoluto livello e di una sceneggiatura scritta a più mani - Amidei, Flaiano, Sonego e altri - che punta il dito su alcuni difetti tipici dell'italiano medio come ad esempio la ricerca di avventure sentimentali improbabili e la rincorsa al denaro guadagnato in modo facile. I vari episodi non si intrecciano mai nel corso della narrazione. I migliori sono quelli che vedono protagonista un grande Sordi che tenta in tutti i modi di fregare una cantante lirica sovrappeso ma che, alla fine, verrà incastrato lui stesso e quello con Mastroianni che scorta la ladra Michèle Morgan ma finisce per innamorarsene. Gli altri tre invece - Dorian Gray, in cerca di un uomo ricco, si mette con un bagnino, Franco Fabrizi che spinge la moglie Sylva Koscina tra le braccia di Gabriele Ferzetti per farsi prestare dei soldi per salvare la sua azienda che sta per fallire e Lorella De Luca alle prese con la madre che si infatua di un ragazzo interessato solo ai suoi soldi - pur essendo anch'essi interessanti, non mi convincono nel modo in cui vengono portati a termine. Regia al servizio degli interpreti. Voto: 7.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta