Trama
Ben e Rose sono due bambini sordi vissuti a cinquant'anni di distanza. Ben abita con la famiglia nel Minnesota del 1977 mentre Rose abita nel New Jersey del 1927. Legati da una misteriosa connessione, entrambi vedono in New York la possibilità di ridare senso alle loro esistenze. Mentre Ben, dopo la scoperta di un appunto della mamma morta, desidera arrivarvi per rintracciare il padre mai conosciuto, Rose vorrebbe invece raggiungerla per vedere il suo idolo, l'attrice Lillian Mayhew.
Approfondimento
LA STANZA DELLE MERAVIGLIE: DA UN ROMANZO DI BRIAN SELZNICK
Diretto da Todd Haynes e sceneggiato da Brian Selznick, La stanza delle meraviglie inizia nel 1927 quando una ragazzina, Rose, scappa di casa in New Jersey per raggiungere Manhattan, nella speranza di trovare qualcuno che è stato una parte importante del suo passato. Cinquant'anni dopo, Ben, un ragazzo sordo colpito da una tragedia personale, trova un indizio sulla sua famiglia che lo porta a scappare dalle campagne del Minnesota fino a New York. Mentre le loro avventure li conducono in strani nuovi posti, dove ogni angolo racchiude un mistero, le loro storie di scoperta superano i silenzi, i rammarichi e gli anni, costruendo paralleli e simmetrie guidati dalla meraviglia e dalla speranza. Per Rose, la vita sotto lo stretto controllo del padre è quella che spetta a tutti i bambini sordi della sua epoca, costretti a vivere lontano dal mondo esterno e a rifugiarsi in universi propri. Il suo universo ruota in particolar modo intorno all'attrice Lillian Mayhew e, quando la star arriva a New York per la prima di un nuovo spettacolo, Rose prova a mettersi sulle sue tracce. Per Ben, invece, la sordità è qualcosa di recente, sorta come conseguenza di un incidente verificatosi dopo la morte della madre Elaine. Facendo ordine tra le cose di lei, trova un indizio sul padre che non ha mai conosciuto, un libro di souvenir di New York: ciò lo spinge, a insaputa della zia, a intraprendere il suo viaggio verso la Grande Mela. L'incapacità di entrambi di comunicare e di sentire renderà il loro rispettivi viaggi tanto emozionanti quanto pericolosi, fino a quando troveranno insperato sollievo al Museo Americano di Storia Naturale, dove vecchi e nuovi amici li aiuteranno a trovare le risposte alle domande che si pongono.
Con la direzione della fotografia di Ed Lachman, le scenografie di Mark Friedberg, i costumi di Sandy Powell e le musiche composte da Carter Burwell, La stanza delle meraviglie è tratto dall'omonimo romanzo scritto e illustrato da Brian Selznick, noto per essere anche l'autore di La straordinaria invenzione di Hugo Cabret (su cui Martin Scorsese si è basato per il suo Hugo Cabret). In poche parole, La stanza delle meraviglie documenta il senso di soggezione di un bambino quando scopre che il mondo degli adulti è caratterizzato spesso dalla solitudine, dalla confusione e dal rimpianto. Con due storie e due viaggi da portare a termine, La stanza delle meraviglie ha per protagonisti due bambini affetti da sordità le cui vicende si alternano e finiscono per l'incrociarsi anche a 50 anni di distanza quando un'invecchiata Rose potrebbe rappresentare la chiave per risolvere il mistero legato a Ben.
Il cast
A dirigere La stanza delle meraviglie è Todd Haynes, acclamato regista indipendente e sceneggiatore statunitense. Nato a Los Angeles il 2 gennaio 1961, Haynes si è interessato sin da piccolo alle arti e ha frequentato la Brown University, laureandosi in Arte e Semiotica. Dopo il college, si è trasferito a New… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Film singolare. Un po' troppo fantasioso nella storia. Forse l'unica cosa valida è il tentativa di far capire quanto può essere dolorosa la realtà vissuta dai sordi.
commento di Artemisia1593Buon film, bella sceneggiatura, attori in parte, consigliato.
commento di valerio66"giaciamo tutti nel fango, ma alcuni di noi, guardano le stelle" Catapultati in un caleidoscopio di colori e di emozioni ...respirando le atmosfere dell'Hugo Cabret (con il quale La stanza delle meraviglie condivide l'autore del testo scritto dal quale è tratto)...
leggi la recensione completa di coraljneStoria di due ragazzini americani sordi che nell’arco di cinquanta anni (1927-1977) s’incontrano per quelle alchimie del destino non inconsuete agli uomini, parto della fantasia sbrigliata dell’inventore di favole moderne di nome Brian Selznick e film non del tutto riuscito di Todd Haynes.
leggi la recensione completa di yumedopo Hugo Cabret questo è il secondo film scritto da Selznick in cui accade la stessa cosa: il fumoso eccesso formale tende a imbalsamare le emozioni (e Haynes non è Scorsese). ottimo comunque l'apparato visivo e acustico, ma si ha la netta senzasione di un'occasione non sfruttata nel pieno delle sue potenzialità.
commento di giovenosta