Regia di Carlo Campogalliani vedi scheda film
Penosa commediola di livello sub parrocchiale, che avrebbe dovuto essere tutta al servizio del reuccio di Trastevere, ma dove anche quest’ultimo risulta alla fine opaco e un po’ trascurato dalla trama. La coproduzione italo-spagnola impone scorci turistici di Roma e Barcellona (purtroppo anche con l’immancabile corrida) e qualche involontaria ridicolezza, come quando Claudio domanda a Rosita se il padre (un latifondista della Spagna franchista) sia un democratico. Un film malfatto nelle intenzioni, nella regia e nella recitazione.
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