Regia di Carlo Campogalliani vedi scheda film
Un filmetto che all’epoca sfruttava il divismo canzonettistico del divo Claudio Villa, così come succedeva per altri divi della canzonetta italiana. Qui si tenta di introdurre, come turisticamente valido, l’inserimento come azione di la Fontana di Trevi, in modo da fare una coproduzione italo-spagnola. Il film assolutamente non raggiunge mai la commedia del periodo, ma è stretta in un umorismo dozzinale, e poco riuscito anche in quella dimensione, quindi si affida solo alle canzonette di Villa, che oggi più che mai non dicono assolutamente niente. Qualche caratterista, come Mario Carotenuto, non riescono in assoluto a far quadrare il racconto, come invece in altre situazioni era successo.
non esiste
da dimenticare
a chi paiceva come cantante, va bene, ma come attore è da buttare
ha inziato così, ma in fondo il talento non esisteva
caricatura e basta
grande professionalità, ma qui simao ai minimi
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