Layla, diciottenne nata e cresciuta ad Amsterdam, è intelligente, spiritosa e tenace, ma è di origine marocchina, un fatto che in un momento storico di costanti minacce terroristiche la porta a lottare con la crescente diffidenza verso le ragazze con il velo e i ragazzi con la barba lunga. Con la sua frustrazione che cresce incessantemente, Layla si rifugia nella fede e si unisce a un gruppo di musulmani estremisti che combattono a modo loro in nome dell'Islam. La stessa Layla posta su internet filmati sugli orrori in Siria e a Gaza finendo anche con il flirtare con il carismatico Abdel. Quando insieme al pacifico fratello viene arrestata, Layla si sente ferita e smarrita. Decide allora di lasciare casa e di sposare Abdel, andando incontro a un futuro incerto e impossibile.
Layla è un'immigrata di seconda generazione: vive ad Amsterdam, ha origini marocchine ed è di religione musulmana come i suoi genitori, ma diversamente da loro (ormai perfettamente integrati) si sente in dovere di difendere il diritto delle donne di indossare il burka, vietato per legge dal governo: perché detesta i soprusi e disconosce l'autorità.… leggi tutto
C’è qualche cosa di scorretto in questo film modestissimo sul piano tecnico-cinematografico e infarcito di clichés. Scorretto, a parer mio, è il fatto di trattare un argomento drammatico e di scottante attualità come quello dell’adesione di giovani occidentali al radicalismo islamico puntando essenzialmente sulla facile reazione emotiva dello spettatore di… leggi tutto
C’è qualche cosa di scorretto in questo film modestissimo sul piano tecnico-cinematografico e infarcito di clichés. Scorretto, a parer mio, è il fatto di trattare un argomento drammatico e di scottante attualità come quello dell’adesione di giovani occidentali al radicalismo islamico puntando essenzialmente sulla facile reazione emotiva dello spettatore di…
Come già accaduto lo scorso anno, concludo la mia spedizione all'Auditorium per l'11° Festa del Cinema di Roma (e la parallela 14° edizione di Alice nella Città) estendendo una playlist…
Layla è un'immigrata di seconda generazione: vive ad Amsterdam, ha origini marocchine ed è di religione musulmana come i suoi genitori, ma diversamente da loro (ormai perfettamente integrati) si sente in dovere di difendere il diritto delle donne di indossare il burka, vietato per legge dal governo: perché detesta i soprusi e disconosce l'autorità.…
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Commenti (1) vedi tutti
Pessimo e scontatissimo film sull'adesione di un'adolescente al fondamentalismo islamico.
leggi la recensione completa di hupp2000