Regia di Adam Wingard vedi scheda film
Stanco sequel
Blair Witch, sequel di "The blair wich project -il mistero della strega di Blair Wich" riprende le vicende, dalla scomparsa di Heather,sulle sue tracce si mettono James, accompagnato dagli amici Peter Jones, Ashley Bennett e la studentessa Lisa Arlington, che vuole documentare con un filmino,l'evento,insieme alle guide del posto Talia e Lane.Tutti in giro nella foresta ,ora chiamata di Burkittsville,dove si aggirerebbe, secondo la leggenda,il fantasma della donna, che accusata di stregoneria, fu abbondonata due secoli or sono, nel bosco ,attaccata ad un albero e ivi lasciata morire.
Ovviamente scopriranno a loro spese, che quella è più di una leggenda.
Con un salto a ritroso di diciassette anni, Adam Wingard gira uno stanchissimo seguito.
Quello che c'è in più,è l'utilizzo di sofisticate e moderne tecnologie,cioè un drone radiocomandato,il Gps,il tablet,le videocamere HD fissate ai rami e le "action cam" che seguono da vicinissimo gli attori, nelle angolazioni più disparate,imponendo agli spettatori una visione convulsa,disordinata e rumorosa.
Francamente questa sorta di "remake" appare uno sterile tentativo di bissare la fortuna commerciale del capostipite della minisaga,il cui successo, peraltro, ancora mi lascia interdetto,ma il risultato ottenuto è veramente deludente,unica idea originale e suggestiva,è quella di lasciare in un'eterna notte, gli sventurati protagonisti della pellicola.
Troppo poco
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