Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Se fuori la folla si riversa nelle strade a celebrare l'incontro tra Hitler e Mussolini, una pagina particolarmente vergognosa a livello storico per l'Italia, in un palazzo di periferia si incrociano per caso due persone emarginate:una casalinga il cui ottuso marito ha saputo solo relegare ad una vita funzionale,far faccende e dar vita alla prole, ed un conduttore radiofonico omosessuale che in quello stesso giorno dovrà essere accompagnato al confino (le "vacanze" citate da Berlusconi in un'intervista tempo fa, se lo ricorda qualcuno?). Scola intreccia, con una delicatezza maiuscola due solitudini ponendo quasi fuori dal Tempo lo spazio in cui la storia si svolge:cronaca di una giornata che può valere un'esistenza, recitato con spontaneità toccante tra due delle stelle più intense del nostro cinema, uno dei più bei film d'Amore degli ultimi cinquant'anni. Senza dimenticare uno sguardo pregnante e accusatorio sulla bovina capacità del popolo a dar retta e consenso a chi sa manipolarlo meglio, un'opera da presentare con orgoglio tra i capolavori del cinema italiano.
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