Regia di Alex Garland vedi scheda film
La biologa Lena è inviata, insieme ad altre donne, ad investigare circa un fenomeno inedito e straordinario, il "Bagliore". Un territorio sempre più vasto, circolare, con un faro al suo centro, è invaso da una illuminazione inconsueta, che ne altera i cromatismi e la riflettenza delle superfici. All'interno dell'area, gli strumenti di rilevazione non funzionano; le precedenti squadre d'esplorazione non hanno fatto ritorno, con l'unica eccezione di Kane, un militare, marito di Lena. L'uomo sembra tuttavia irrimediabilmente segnato nel fisico e nella mente; Lena sceglie di partecipare alla spedizione anche per trovare informazioni che le consentano di salvare Kane. L'ingresso nel "Bagliore" porta Lena e le compagne a contatto con fenomeni che implicano il sovvertimento di leggi fisiche e manipolazioni genetiche, ed al cospetto con un'intelligenza dalle intenzioni oscure. "Annientamento" è un film di fantascienza con venature horror diretto dal regista britannico Alex Garland. La trama non brilla per originalità; un'entità misteriosa estende la propria presenza sul nostro pianeta, "annientando" la materia così come la conosciamo. Il regista offre, tuttavia, un'interessante caratterizzazione della creatura, di natura presumibilmente aliena. Essa è in grado di mutare la struttura cellulare degli esseri viventi e plasmare materia; procede, con gradualità ed ineluttabile costanza. La scienza terrestre non è in grado di offrire spiegazioni; le spedizioni militari nell'area del "Bagliore" spariscono senza lasciare traccia. L'unico che fa ritorno è un Kane irriconoscibile; freddo, spaesato, non mostra affetto nei confronti di Lena, la quale l'ha per lungo tempo creduto morto. La donna, intenzionata ad indagare sia in quanto studiosa, sia in quanto moglie, riesce, insieme alle compagne, ad intuire il modus operandi dell'entità, ma rimane incerta circa le intenzioni. L'"annientamento" non è in realtà, tale; è una trasformazione. Animali mutano in altre forme di vita, anche vegetali. Alla protagonista sorge un dubbio, è ciò necessariamente un male ? Probabilmente no. Del resto, le nuove forme di vita non sono in ogni caso aggressive nei confronti delle pre-esistenti. Capita di vederle inerti, quasi smarrite. Ciò è in contrasto con i modi umani, intrisi di una violenza quasi instintiva, distruttiva ed autodistruttiva; ma tutto sembra essere inutile contro l'espansione del "Bagliore". Il regista inizia a raccontare dall'epilogo; Lena, unica superstite della squadra, fatto ritorno alla base, è sottoposta ad un incalzante interrogatorio. Tramite incastri di flashback apprendiamo i dettagli della missione di Lena, del ritorno a casa di Kane, della non del tutto serena vita di coppia. Si giunge, dunque, alla sequenza finale. Il Kane emerso dal "Bagliore" non è l'uomo che vi è entrato. E Lena ? Natalie Portman offre una discreta interpretazione della protagonista. Nonostante le orrende "meraviglie" cui assiste, riesce a non perdere la ragione, almeno fino alle battute finali. Oscar Isaac interpreta il militare Kane. Pur procedendo per flashback, la narrazione è di agevole comprensione nella prima parte del racconto; nella seconda, il ritmo rallenta, dando modo allo spettatore di ammirare le fantastiche ed inquietanti ambientazioni del "Bagliore". Animali non più terrestri ed estremamente aggressivi; uomini mutati in vegetali; le tristi testimonianze della spedizione di Kane; una luminosità malata, artificiale; la voluta alterazione nella rifrazione luminosa (connotato del "Bagliore"), accompagnano lo spettatore. Pur essendo ciò funzionale alla trama, il rallentamento del ritmo "appesantisce" non poco la narrazione. E' dato spazio alle riflessioni della protagonista circa le reali intenzioni dell'entità responsabile delle metamorfosi. Degna di nota la colonna sonora, d'atmosfera. "Annientamento" è un discreto film di fantascienza, non privo di sequenze raccapriccianti; senza infamia ne' lode la recitazione; poco originale il soggetto, salvo la caratterizzazione dell'entità misteriosa, che agisce nei confronti dell'ambiente circonstante non con la devastazione, bensì con un abbraccio ... dalle conseguenze ignote, non necessariamente, o del tutto, negative; Inediti ma a lungo andare stancanti i cromatismi. Interessante, non imperdibile.
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