Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
La distopia come specchio di una realtà limitata e limitante, come ben sottolineano le scenografie geometriche, asettiche e sgangherate di Brazil; una satira cinica e dolce al contempo, nella quale Terry Gilliam stabilisce già quelli che sono alcuni punti fermi della sua carriera registica: un'atmosfera dissacrante, la quale gioca col fiabesco e l'assurdo, la dimensione del sogno come unica via di fuga da una società opprimente e l'amore come il mezzo più eversivo che esista per mettere in atto l'evasione.
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