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Anastasia, mio fratello

Regia di Steno vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Anastasia, mio fratello

di mmciak
6 stelle

"Anastasia,mio fratello"
diretto nel 1973 da Stefano Vanzina,
devo dire che non mi è dispiaciuto.

La storia tratta che
Don Salvatore lascia la Calabria per New York,
per andare a conoscere suo fratello Alberto,
Big Al per gli amici,
e contempo viene assunto come
vice parroco a Santa Lucia a Little Italy.

Però dovunque suo fratello nomina Alberto,si spalancano le porte,
e non si domanda che è in giro losco è ritenuto il capo dell'Anonima Assassini,
e non si rende conto della situazione.

Il Film prodotto dalla Documento Film,
ed è tratto liberamente dal libro autobiografico di don Salvatore Anastasia,
e si colloca nella "Commedia all'Italiana"e  diretto da un grande esponente
del filone come Stefano Vanzina,che sembra si metta a disposizione
dell'Attore principale Alberto Sordi,che mette mani anche in sceneggiatura
con Sergio Amidei,perché sembra molto più un Film suo  che di Vanzina,
anche come tipo di inquadrature.

Comunque il Film comincia bene quando Don Salvatore
parte per il viaggio e quando sanno che è fratello
di Anastasia gli si aprono tutte le porte,
anche quelle impossibili,e lo portano
in prima classe e va avanti fino a New York.

Però ho trovato troppo lunga la parte che lui
conosce la città perché è molto ripetitiva,
poi l'America è vista molto come Sordi la
vede nei suoi Film come un paese  da sogno,
anche se poi avrà un immagine diversa soprattutto
nel finale.

La storia prende interesse dopo un bel pò che
il meccanismo è macchinoso,quando Don Salvatore
scopre l'imbroglio della corsa dei cavalli,
comunque non rendendosi conto che intorno
è in giro con malavitosi e che il fratello è
un boss,anche se lui in tutto il complesso
dice sempre che non ammette mai di essere
quello che si pensa,ma chiaramente lo è,
anche per delle cose che succedono.

Insomma Don Salvatore solo dopo capisce
cosa gli stava succedendo intorno
e prende coscienza,anche se mica tanto
per varie ragioni.

Il mattatore della pellicola è il mitico Alberto Sordi,
che a volte sbraca ma l'attore era talmente bravo che copriva
anche la straordinarietà del collega Richard Conte,
in uno dei suoi tanti ruoli negativi.

Nel Cast figurano anche:

Luciano Pigozzi-Edoardo Faieta-Thomas Chu-
Franco Angrisano-Feodor Chaliapin Jr.-Maria Tedeschi-
Ugo Carboni-Enzo Monteduro-Umberto Travaglini-
Nello Caruso-Joe Anile-Henry Ferrentino-Aldo Bonamano-
Giuseppe Caracciolo-Mario Cecchi-Peter Clune-Rik Colitti-
Ubaldo Granata-Filippo Laurentino-Richard Conti-
Anthony Marciona e Steve Vignari.

Invece nel Cast tecnico segnalerei le
musiche originali di Piero Piccioni,
che fanno il verso ai prodotti di Sordi
e alle scenografie di Piero Filippone,
e come aiuto regista figura il figlio
del regista Carlo,futuro famoso regista,
ma inferiore al padre.

In conclusione un Film medio,
che però evita l'"Happy End"
per un finale amaro e con
in testa di un America
piena di illusioni per Don Salvatore
che va via con un mondo che
ha costruito che è crollato addosso,
e che manda una stoccata per la giustizia
che non funziona nel paese e che ci vorrebbero
leggi più severe,ma rappresenta anche uno
dei prodotti minori di Vanzina che ha fatto
di meglio in carriera,forse anche per
l'influenza che aleggia di Sordi nella realizzazione.

Il mio voto: 6.

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