Regia di Irving Rapper vedi scheda film
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
Nell'epoca delle conquistenapoleoniche, un giovane ed avvenente ufficiale britannico (Roger Moore), di passaggio in Spagna per contrastare l'avanzata francese, rimane folgorato dalla bellezza di una novizia in procinto di prendere i voti, Teresa (Carroll Baker), al punto da conoscerla e cercare di convincerla a lasciare la sua vocazione per sposarlo. La ragazza, che ricambia i sentimenti dell'ufficiale, si trova a dover affrontare un dubbio che la angoscia, e pertanto chiede un segno alla Madonna. Intanto le truppe inglesi vengono attaccate di sorpresa, tanto da venir costrette alla ritirata. L'ufficiale, dato per morto, viene interpretato come un segno dalla novizia che, lasciato comunque il convento, si unisce ad una banda di zingari un po' artisti, un po' ladroni, riscuotendo un certo successo al punto da essere chiesta in sposa al leader del gruppo (Vittorio Gassman), che tuttavia verrà ucciso da un rivale, proprio ne giorno della celebrazione della cerimonia nuziale.
Le peripezie di Teresa non finiranno, fino al punto da divenire la protetta di un uomo facoltoso, e ad incontrare nuovamente l'ufficiale inglese, salvatosi in extremis, la chiederà nuovamente in sposa. ma temendo che un suo assenso possa mettere in pericolo nuovamente la vita dell'uomo, Teresa sceglie di tornare al convento per mettere a frutto la propria vocazione smarrita.
Dal regista britannico Irving Rapper, noto soprattutto per Eternamente femmina e Lo zoo di vetro, uno degli adattamenti dalla pièce notissima di Tennesee Williams, Vento di tempesta si presenta come un melodrammone incalzante e concitato, un po' appesantito dalla parte centrale incentrata sulla vita della protagonista nella comunità nomade, descritta e raccontata accentuando le eccentricità della vita gitana.
I due protagonisti principali, ovvero la Baker e Moore, sono estremamente affascinanti e formano, assieme, una coppia molto accattivante, ed il film procede nella sua storia simile ad una libro della collana Harmony, tra ingenuità e colpi di scena in grado comunque, nonostante qualche eccesso kitch, di far sì che la storia si possa seguire tutta d'un fiato.
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