Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
Questo è il secondo 'Sartana' girato da Carnimeo, l'unico con protagonista George Hilton (negli altri c'è sempre Gianni Garko); il regista pugliese in quegli anni di superlavoro a budget ridotto licenziò una buona serie di spaghetti western a cavallo fra violenza e commedia, utilizzando titoli di lunghezza wertmulleriana costellati di puntini di sospensione. L'uruguayano Hilton, da tempo attivo a Cinecittà, veniva solitamente sfruttato per i ruoli di Allelluja e Tressette (4 film in 3 anni), ma è qui perfettamente in parte poichè a ben vedere fra tutti gli antieroi del far west di marca italica (Django, Spirito Santo, Camposanto e così via) non c'è mai stata più di tanta distanza. Anzi, di pellicola in pellicola raramente assistiamo a qualche ricongiunzione logica fra pistoleri dallo stesso nome. Questo C'è Sartana... Vendi la pistola e comprati la bara! mescola bene le poche carte a disposizione, puntando su azione, sparatorie, un pizzico di ironia (il duello finale è abbastanza atipico) e con una certa vena poliziesca nel sottofondo della trama (sostanzialmente il protagonista indaga sulla sparizione di un grosso quantitativo d'oro). Nel cast compaiono anche Piero Lulli, Erika Blanc, Charles Southwood e l'immancabile Nello Pazzafini; Carnimeo diresse 11 film fra 1970 e 1973 (!), 9 dei quali erano spaghetti western: sempre dignitosa la confezione, ma tutti clamorosamente a corto di idee, realizzati come furono in maniera seriale. Sceneggiatura: Tito Carpi. 2,5/10.
Il pistolero Sartana assiste a una rapina finita in modo bizzarro: un carico d'oro si rivela infatti essere soltanto sabbia. Deciso a venire a capo della questione, Sartana scopre che chi dovrebbe spedire l'oro fa in realtà un gioco sporco.
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