Regia di Jim Sheridan vedi scheda film
Quando, a inizio anno, proprio dalle pagine di Film Tv, ho appreso della scomparsa di Pete Postlethwaite, il mio pensiero è andato subito al personaggio di Giuseppe Conlon. Onesto, integro, dignitoso, pieno di pietas e, nonostante i patimenti subiti, di fiducia nella giustizia vera, è nel suo nome che Daniel Day Lewis comprende, alla fine di un'odissea giudiziaria come raramente se ne sono viste nella vita e sullo schermo, di dover portare avanti una battaglia di diritto civile per far luce sui fatti e sui veri responsabili dei torti subiti. Ancora una volta il marciume di certa politica, ancora una volta la violenza pubblica e privata. Orgoglio e indipendentismo irlandese e repressione inglese, terrorismo dell'Ira. Da Voodoo child nella Belfast messa a ferro e a fuoco al punk dei fine 70 passando per la Swinging London di Carnaby Street fino ad arrivare al Bono che tutti conosciamo, Jim Sheridan delinea bene la storia dirigendo un'ottima squadra di attori e consegnandoci (anche alla quarta visione) un film emozionante e coinvolgente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta