Regia di Jim Sheridan vedi scheda film
VOTO 6,5 BLOCCATO (6 Ottobre 2010) Film encomiabile dal punto di vista dei contenuti e dell'impegno civile ma discutibile nel metodo scelto nella rappresentazione cinematografica. Infatti la retorica il più di una volta blocca il coinvolgimento emotivo, sprecando delle ottime interpretazioni di tutto il cast (mi fa impazzire Emma Thompson, sottotono, ironica, cocciuta) e una storia complessa e simbolica. La vita del carcere è troppo edulcorata e facile, sembra un albergo, alcuni personaggi sono molto stereotipati e non aiutano certo alla credibilità del tutto, ma alcune sequenze sono quanto meno da ricordare (una su tutte l'interrogatorio, allucinante). E guarda caso l'opera, in quei momenti decolla, nel rigore e nella durezza della critica sociale più genuina e coraggiosa, creando quella partecipazione e quella sana rabbia-indignazione fondamentale in questo tipo di operazioni. Sheridan esagera con la "missione" di denuncia e cade inevitabilmente nella trappola della retorica, ma merita tutto il nostro rispetto, per la bontà del messaggio d'autore. Che schifo l'abuso di potere a scopo politico, è una di quelle cose più abominevoli che le istituzioni possono generare.
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