Regia di Wolfgang Petersen vedi scheda film
Frank Horrigan (Clint Eastwood) è un agente dei servizi segreti ormai ultracinquantenne che fu addetto alla scorta di JFK senza essere riuscito a far nulla per salvarlo durante l'attentato a Dallas del 1963. Nel momento in cui uno squilibrato (John Malkovich) minaccia di assassinare l'attuale presidente, Frank cerca in ogni modo di rintracciare e identificare il killer, vedendo in questa circostanza un occasione per riscattarsi.
Wolfgang Petersen, regista tedesco stabilmente attivo negli Stati Uniti fin dal 1985, ancor prima di avventurarsi nella realizzazione di alcuni blockbuster tipicamente "a stelle e a strisce" come "Air Force One", oppure di kolossal molto costosi come "Troy", sforna questo efficace ed ispirato thriller a sfondo drammatico.
In questo film, più che le scene d'azione, le quali anzi sono ridotte al minimo indispensabile, quello che davvero conta è l'ambiguo confronto a distanza che si crea tra il protagonista, cioè l'agente Horrigan, addetto alla protezione del Presidente degli Stati Uniti, e lo psicopatico Mitch Leary. La storia in sé, non sarebbe neppure tra le più originali, ma la sceneggiatura e soprattutto la bravura degli attori riescono a conferire uno spessore notevole alla vicenda: da un lato abbiamo un superbo Clint Eastwood, nel ruolo dell'agente vecchio e disilluso; dall'altro invece l'inafferrabile e astutissimo serial-killer intenzionato a uccidere il presidente, reso da John Malkovich con inquietante partecipazione.
Certe sequenze, come l'inseguimento sui tetti, o l'attentato finale, hanno un sapore vagamente hitchcockiano; e lo stesso protagonista, pieno di rimorsi e desideroso di "una seconda occasione", non può non richiamare alla mente il personaggio interpretato da James Stewart in "Vertigo", seppure con le dovute differenze. Certo, il regista avrebbe potuto risparmiarci l'inutile quanto imbarazzante love-story tra il protagonista e l'agente interpretato da Rene Russo (parentesi amorosa ridicola in gran parte a causa della non indifferente differenza anagrafica tra i due attori); è comunque vero che Eastwood con la sua ironia riesce a limitare in qualche modo i danni (indovinatissima la sequenza in cui accenna al pianoforte il motivo di "As Time Goes By", celebre canzone ripresa dal film "Casablanca").
La colonna sonora è firmata da Ennio Morricone, anche se indubbiamente non rientra tra le sue composizioni più originali e riuscite.
Pur con qualche imperfezione e qualche concessione di troppo ai canoni del genere, "Nel centro del mirino" rimane un thriller intelligente che riesce ad elevarsi al di sopra della media della maggior parte dei prodotti di questo tipo realizzati a Hollywood negli ultimi anni.
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