Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Un’opera minuziosamente studiata, certo, però squisitamente viva e finemente increspata di emozione. Il lustro formale non ha, per altro, né il carattere lirico del naturalismo romantico, né le preziosità del decorativismo manieristico. Nasce infatti, semplicemente, dalla ricerca di una bellezza visiva che sia capace di richiamare, con i suoi colori, il sogno letterario di un’epoca. “L’età dell’innocenza” celebra il romanzo ottocentesco al femminile, riproponendone i vagheggiamenti estetici e sentimentali, in cui all’ammirazione per lo sfarzo della nobiltà si aggiungono i primi velati palpiti di emancipazione.
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