Regia di Brian Gilbert vedi scheda film
Biopic della turbolenta relazione tra il poeta americano di nascita e successivamente cittadino britannico Thomas S. Eliot (Willem Dafoe) e la ballerina inglese di buona famiglia Vivienne Haigh - Wood (Miranda Richardson): i due si sposarono ma la loro storia naufragò per i problemi di salute mentale della donna.
'Tom & Viv' è un'altra delle tante biografie che potenzialmente, per l'importanza dei personaggi trattati, si prestava a dar vita a un gran film, ma il risultato finale è di gran lunga inferiore alle attese: diretta con poco afflato emotivo e troppi sbalzi di tono e di ritmo da Brian Gilbert, l'opera è più valida dal punto di vista della confezione, con impeccabile ricostruzione d'epoca, bei costumi e fotografia che pone in risalto tali aspetti che adornano la pellicola.
La figura del grande uomo di lettere passa in secondo piano rispetto a quella della consorte, risultando così pallida e sbiadita, con pochi accenni alla sua importante produzione letteraria, limitati alla citazione di alcuni titoli ('La terra desolata') e la lettura di qualche verso; venendo alla problematica Viv invece, non si capisce se l'autore sposa la tesi della donna ritratta come una vittima di marito e familiari di lei, specie la madre (Rosemary Harris), oppure se viene considerata realmente affetta da patologie psichiche, dato che il film alterna scene che vanno in una direzione ad altre che prendono sentieri che contraddicono quanto mostrato prima.
Ottima la prova di Miranda Richardson (candidatura all'Oscar), che riesce a non scadere in eccessi recitativi a cui parti del genere potevano portare e, al contrario, opaca quella del coprotagonista Willem Dafoe, ma per colpe non attribuibili in toto all'attore americano, ma più dovute al fatto che il suo personaggio è realmente scritto malissimo; nei ruoli secondari, notevoli la madre di Viv dell'anziana Rosemary Harris (candidatura, da non protagonista) e il fratello di lei Maurice, Tim Dutton.
Di peggio del mediocre film c'è solo il sottotitolo italiano: 'Nel bene, nel male, per sempre'.
Terribile (e anche non veritiero)!!!
Voto: 5.
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