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Viaggio in Italia

Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film

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La recensione su Viaggio in Italia

di tafo
8 stelle

Cinema e arte, viaggio e scoperta.

Un film moderno e imprendibile, difficile da catalogare anche dopo settant’anni. Opera capace come poche  di dialogare con il cinema presente di poterlo guardare dall’alto senza paura di crollare. La breve avventura dei coniugi Joyce in Italia è l’occasione per due solitudini di ritrovarsi dopo aver provato a perdersi in modo definitivo. La loro vita di coppia alto-borghese messa a confronto con la dolce vita napoletana non può che esserne sconvolta. I due sembrano fare apposta a fare ingelosire l’altro appena ne ha l’occasione, a sottolineare l’inutilità degli anni passati insieme. Quello che dovrebbe essere un viaggio per liquidare un’eredità di uno zio ingombrante e fastidiosa, si trasforma nel bilancio delle loro vita insieme vissuta come estranei nella freddezza e nella routine della vita in Inghilterra. Qui conta il come e non il cosa, la trama conta fino ad un certo punto quando l’obiettivo del nostro è quello di gettare le basi del cinema moderno. Fellini e Antonioni prendono appunti e i giovani turchi gongolano davanti a tale opera e a tale bellezza. Napoli con la sua arte e le sue macerie ,che non sono più quelle della guerra ma quelle della sua storia antica, è protagonista assoluta con la sua voglia di vivere la sua sensualità e passione dietro ogni vicolo. Fuori una religiosità popolare e popolana speranza e conforto per tutti, dentro per la signora del nord una freddezza laica che le fanno apprezzare le cose ma non sentirle proprie. L’uomo cerca l’avventura si annoia senza il suo lavoro, non apprezza l’arte mentre apprezza le belle donne. In quel momento storico per due europei del nord l’Italia del sud doveva apparire quasi aliena. Troppo forte il senso di morte delle statue dei ruderi di una natura violenta e primitiva di un passato mitico. Troppo forte il senso di vita delle centinaia di donne incinte. Luogo perfetto per il miracolo della loro riconciliazione e per la settima arte per trovare una nuova onda.   

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