Regia di John Turturro vedi scheda film
L'esordio registico di John Turturro è un buon film dedicato alla memoria di suo padre, raffigurato nel protagonista Mac. L'ambiente italoamericano è particolarmente congeniale a Turturro regista, il quale rifugge però alle rievocazioni epiche delle saghe mafiose alla Coppola e alla Scorsese e realizza piuttosto un affettuoso omaggio a una generazione di italoamericani che hanno contribuito, insieme agli amati e odiati irlandesi e polacchi, a costruire l'America, anche versando il proprio sangue sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale (proprio contro l'Italia fascista) o sulle impalcature da muratori.
Ovviamente il film è più sentito che riuscito e non raggiunge l'armonico risultato che è riuscito, abbastanza miracolosamente, al De Niro di "Bronx", in equilibrio tra l'ispirazione di Turturro e quella dei maestri italoamericani sopra citati. Però "Mac" è un'opera importante, che ricorda la scrittura di un altro grande italoamericano che parla della stessa umanità umile e dignitosa, John Fante.
Turturro sovrasta tutti gli altri interpreti con la propria bravura.
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