Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film
E' proprio una ballata questa di Peckinpah, con momenti ilari ed altri tragici, personaggi di ogni risma e soprattutto una delle più belle e veritiere trasposizioni del mito della frontiera. Un poco di buono, abbandonato nel deserto dai suoi compagni di sventura, trova una fonte d'acqua e, rilevato il terreno, vi fonda una stazione di posta per diligenze, aiutato da un reverendo in odore di peccato e da una prostituta redenta. La bellissima fotografia di Lucien Ballard e l'ottima interpretazione di tutti i protagonisti sono la ciliegina sulla torta di un film che sa bene trasmettere il mito americano dei pionieri, qui in un momento crepuscolare (sono in arrivo le prime automobili che soppianteranno a breve calessi e diligenze). Come la fortuna aveva arriso al protagonista, cosi' il destino sarà beffardo in un finale che è uno dei più belli dell'epopea western.
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