Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film
Meno violento qui di quanto ci abbia abituati(anche se lo sparo al varano iniziale poteva essere risparmiato...),Sam Peckinpah conferma il suo anarchismo in questo western atipico ,sospeso tra lo stravolgimento del genere e la commedia dichiarata,forte anche della bella performance di un grande attore come Jason Robards:come gli uomini "normali" si sposano,mettono su famiglia e si impegnano in un lavoro abituale,ma sotto sotto sognano un'esistenza avventurosa,il bizzarro tipo denominato Cable Hogue conduce una vita cialtrona,picaresca e fuori dalle regole ma sogna ad occhi aperti una casa con una donna.Metafora dell'eterna insoddisfazione dell'animo umano,parabola ironica e un pò triste sull'inesorabilità del progresso,questo lavoro dell'autore di "Sfida nell'Alta Sierra" è una pausa di riflessione tra l'epica sanguinaria de "Il mucchio selvaggio" e l'asciutta linearità criminale di "Getaway",quindi considerato uno dei meno "classici" del regista.Però la dilatazione del racconto è necessaria a questa sorta di versione in sabbia e polvere da sparo del "Conte di Montecristo",e spesso si sorride,avviandosi a un finale in cui il protagonista si concede il lusso di morire su un letto portato all'esterno tra le risate e la compagnia delle persone a lui più care,con stile assai personale.
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