Regia di François Truffaut vedi scheda film
Più che una recensione del film questa è una breve riflessione.
Un film profetico e ben fatto per i mezzi d'allora. Rende benissimo l'idea di un futuro distopico con pochi oggetti di scena e ambientazioni (il treno, la tv dal grande schermo, la caserma dei pompieri e il mezzo di trasporto sul quale si muovono, le porte che si aprono e chiudono da sole, il telefono della cabina telefonica ecc...)
Ha previsto, come anche Pasolini, l'arrivo della società di massa, della tv spazzatura, dell'appiattimento della cultura e del conformismo. Ma bruciare i libri non era necessario... bastava distrarre la popolazione e toglierle il tempo per non farla leggere più... ebbene si perché ormai chi legge ancora? Ah si... c'è chi legge... i libri degli youtuber o di ricette! Ma i classici?
Chiudo dicendo che il nostro paese è quello in cui si pubblica di più ma uno di quelli in cui si legge di meno in Europa!
Curiosità: nel film tra i libri che si vedono ci sono anche il Mein Kampf e una rivista dei Cahiers du Cinema dove scriveva proprio Truffaut.
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