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Another Country - La scelta

Regia di Marek Kanievska vedi scheda film

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La recensione su Another Country - La scelta

di Lina
8 stelle

Film ispirato alla pièce teatrale di Julian Mitchell, ispirata a sua volta alla vita di Guy Burgess, spia britannica al servizio dell'Unione Sovietica, che racconta e mostra con uno stile efficace e mai volgare, gli scheletri nell'armadio di un collegio inglese durante gli anni trenta. Il protagonista in questo caso viene chiamato Guy Bennett ed è un ragazzo omosessuale che non ha paura di mostrarsi agli altri per quello che è realmente, al contrario di alcuni suoi amici che preferiscono nascondere la propria vera natura per questioni di prestigio. Bennett però ha carattere, è molto intelligente e spiritoso e mira a rivestire una carica importante nella scuola: quella di prefetto. Farà del suo meglio per acquisirne i requisiti necessari, ma l'atmosfera ipocrita ed opportunista che gira in quell'ambiente gli causerà dei problemi che lo costringeranno a rinunciare al titolo. In particolar modo, sarà la sua ostinazione nel voler tutelare l'onore di un altro collegiale con il quale aveva intrecciato una relazione segreta ad indurlo a cambiare strada e ambizione. Infatti, in futuro abbandonerà Londra e si trasferirà in Russia, diventando una spia del Kgb.

Ciò che colpisce della trama, è proprio l'aspetto genuino e leale di Bennett che non teme i pregiudizi e che sa rivelarsi all'occorrenza anche più furbo ed acuto di altri allievi imbranati, falsi e presuntuosi. E' apprezzabile poi la sua capacità di essere molto e veramente amico anche di ragazzi che hanno delle idee politiche e di vita completamente diverse dalle sue.

La sceneggiatura è scritta bene, i dialoghi sono buoni e la messa in scena è convincente e resa molto realistica dalle ottime interpretazioni di tutti gli attori. Lo stile del film forse è un po' lento ed antico, ma il suo contenuto è comunque ed innegabilmente interessante e non banale. Finalmente dunque un film onesto e non ruffiano come tanti altri che tentano di proporre delle morali in cui non credono veramente. In questo caso, non c'è nessun'etica che voglia valorizzare l'anticonformismo con accenni ipocriti; c'è solo una ricostruzione realistica di quella che era la situazione politica e scolastica in Inghilterra negli anni trenta (del resto tutt'oggi la società non è ancora riuscita veramente a liberarsi dai pregiudizi, perchè guarda spesso gli omosessuali con un disprezzo talvolta inconscio, ritenendoli inferiori, anzichè uguali ed adatti a ricoprire qualunque carica di cui siano veramente degni).

 

La frase memorabile: "Tu sei marxista perchè leggi Karl Marx? No, tu leggi Karl Marx perchè sai di essere marxista!"

 

Rupert Everett

 

Eccellente ed intenso. Un attore veramente di alto livello che purtroppo è sempre stato sottovalutato proprio a causa dei pregiduizi della gente che preferisce far salire sulla cresta dell'onda attori di capacità inferiori purchè belli e soprattutto eterosessuali.

 

Colin Firth

 

Molto bravo.

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