Regia di Marek Kanievska vedi scheda film
Non emerge l’annunciato lato spionistico e il finale è brusco, ma la descrizione di certi ambienti collegiali inglesi degli anni '30 è sobria, espressiva e pare ragionevolmente realistica, mentre l'anti-autoritarismo sornione portato avanti da Guy Bennett (Rupert Everett) non può che strappare consensi.
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