Regia di Ettore Scola vedi scheda film
L'ispirazione viene enunciata da Ettore Scola già nei titoli di testa,venuta da quei classici avventurosi alla Salgari,con gesta eroiche in luoghi esotici e perigliosi:più appropriatamente,qui si tratta di un editore romano un pò stufo degli agi della vita borghese,che va a cercare il cognato sparito in Africa,accompagnato da un fido ragioniere.Gli incontri e le peripezie riscontrati dai due sono numerosi,fino al ritrovamento del ricercato,con un finale non proprio previsto...Il film soffre qualche lungaggine,ma è ben scritto,spassoso,e omaggia degnamente,pur parodiandolo,il genere preso a modello:Scola lavora molto sui dialoghi,e sull'elaborazione dei personaggi.Sordi e Blier sono una coppia affiatata e ben combinata,Nino Manfredi("Ariganga che merompa licuiunga...") dà una partecipazione breve ma molto incisiva:la scena più bella è quella della rissa a tre con i due "esploratori" che si azzuffano con un tracotante portoghese,e il finale è un evidente invito alla coerenza delle proprie idee.Come dice appunto il personaggio di Sordi in chiusura,"Io non ho le idee chiare...".Un piccolo classico della commedia italiana.
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