Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Sono sincero, per un attimo mi è passata per la mente l'insana idea di dare un voto negativo al film, poi ho cambiato idea perchè prima di dare giudizi affrettati bisogna analizzare bene la pellicola, soprattutto analizzare bene alcuni elementi. Gli elementi principali del film sono i seguenti: 1) è un tipico film degli anni 60, figlio dei suoi anni, un film da inquadrare bene nel suo contesto storico; gli anni del boom economico con uno sviluppo della società capitalista di mercato dei consumi di massa, con uno sviluppo edilizio compulsivo e forse un pò disordinato, è abbastanza fisiologico che in un film del genere venga celebrato il mito del buon selvaggio che si affranca dalla frenesia della società occidentale. Sono presenti elementi di quella euforia che caratterizzava un pò quegli anni. Spesso nei film degli anni 60 tornano queste tematiche. 2) Sebbene negli anni 70 ed 80 Alberto Sordi abbia spesso recitato in contesti esotici, qui abbiamo un Alberto Sordi un pò atipico, al massimo Alberto Sordi recitava nei panni di personaggi macchiavellici e talvolta un pò sfigati, ma Sordi non aveva mai recitato nei panni di un personaggio tracotante, arrogante ed orgoglioso 3) Mi risulta un pò difficile capire perchè il francese Bernard Blier abbia recitato nei panni di un marchigiano, boh? 4) Nino Manfredi un pò atipico, di solito lui recitava nei panni di personaggi superficiali ed un pò rozzi, qui è tutto l'opposto. Messi sul tavolo questi elementi diventa tutt'altro che semplice dare un giudizio al film, si rischia di dare un giudizio ad un'epoca, giudicare un'epoca è sempre una cosa un pò stupida, giudicare male un film decontestualizzandolo è oltremodo sciocco. Vedere mostri sacri del cinema italiano in ruoli inconsueti può non piacere, a me in questo caso è piaciuto poco, tuttavia è solo il mio giudizio. Voto 6.
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