Regia di Sergio Rubini vedi scheda film
Un ragazzo (Sergio Rubini) che soffre di un’invalidità alla gamba, che lo porta a zoppicare, un giorno investe una bella ragazza bionda (Nastassja Kinski) che, a piedi, gli ha tagliato la strada. Dopo averla lasciata all’ospedale, se la ritrova in casa. La giovane ha perso la memoria e non ricorda più niente. No documenti…ahia! Come fare? Nei giorni seguenti mentre cercano una soluzione, qualcosa di romantico scatta tra di loro dando un senso alla vita vuota del giovane. Poi, tutto a un tratto lei sparisce…Ha ritrovato la memoria? Ritrovarla diventa l’ossessione del ragazzo che non sa quale incubo lo aspetta. Nel filone di certo thriller modaiolo del periodo (nato sulla scia di lavori come TENEBRE di Dario Argento o SOTTO IL VESTITO NIENTE di Carlo Vanzina) s’inserisce quest’anomala, inquietante e interessantissima opera di un Rubini che, dopo LA STAZIONE, torna a offrire il binomio amore/violenza stavolta in maniera ancor più originale. E’ ben strutturato anche l’impatto visivo che vede una Milano notturna fotografata con un taglio da favola nera popolata di personaggi mostruosi (anche se, spesso, di buon cuore come l’anziano invalido del tram!), come se in alcuni punti fosse una sorta di FUORI ORARIO all’italiana. Peccato che, a un certo punto, scoperta l’antifona, gli sviluppi diventino prevedibili anticipando un taglio da poliziesco al sangue pre-Tarantino. Comunque la visione è una godibilissima manna dal cielo in un cinema (quello italiano degli ultimi 20nni) piuttosto a corto di originalità!!! Uscito in vhs negli anni ’90 (etichetta Penta Video), è poi sparito dall’home video e dalle programmazioni televisive (a parte il trailer non si trova nulla neanche su Youtube!). Bellissima e sconvolgente la locandina. Giudizio: 4 stellette e 1/2 Da ritrovare!!!
LA BIONDA entra nella vita di una ragazzo e finisce per ossessionarlo!!!
Discreta ma funzionale.
Toglierei qualche tempo morto ma darei meno previdibilità e più colpi di scena al finale.
Uno degli autori più originali nel panorama italiano.
Qua offre un personaggio Kafkiano.
Bella da ossessionare!!!
Malandrino con un tono simpatico anche se dovrebbe far paura.
Si vede poco e sembra che abbia sempre lo stesso stile di recitazione. Non che questo sia un male...E pensare che però è uno dei più grandi trasformisti italiani. Mi sa che dovrebbe sempre travestirsi per recitare meglio!!!
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