Regia di Mervyn LeRoy vedi scheda film
'Fiori nella polvere', nonostante uno script lacrimevole firmato, tra gli altri, da Anita Loos - quella di 'Gli uomini preferiscono le bionde', quasi non sembra vero - ha il merito, grazie all'accorta regia di Mervin LeRoy, di tagliare di netto le scene nei momenti in cui accadono le molteplici disgrazie alla protagonista (Greer Garson), evitando così eccessi sentimentalistici.
Questo espediente consente così al film di procedere senza pause e allo stesso tempo di essere un atto d'accusa contro le leggi che negli USA - ma la cosa era più o meno uguale in altri paesi 'evoluti' come anche il nostro - all'inizio del secolo scorso, discriminavano i figli cosiddetti illegittimi o orfani, causando grandi traumi o tragedie vere e proprie.
La pellicola è costruita sulla prova di Greer Garson, sempre a suo agio in parti al limite dell'agiografia, molto intensa e determinata - anche dopo la valanga di sfortune che le succedono - a portare avanti la sua opera a favore dei più sfortunati. Un po' sacrificato il resto del pur valido cast.
Film dal sapore tipicamente hollywoodiano-edificante, ma non fastidioso come altri dell'epoca.
Voto: 7 (visto in v.o.)
Da quel che ho letto ho il timore che la versione doppiata in italiano tenda a puntare molto sul patetico, quindi penso sia meglio evitarla.
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