Burro è il soprannome affibbiato dai compaesani a un ragazzone sempliciotto. Uomo di fatica in un cinema, si innamora di un'attrice vista sullo schermo e la vede in ogni donna che incontra: una volta una contadina devota, un'altra una zingara che non esita ad approfittare della sua ingenua passione. Deluso, cambia mestiere, poi scopre che colui che credeva suo padre in realtà non lo è.Alternanza di nonsense, ermetismi e patetismi in un'atmosfera fredda e straniata, inusuale per Pozzetto, reduce dal successo internazionale di Da grande. Diretto con qualche eccesso "virtuosistico" su soggetto e sceneggiatura di Tonino Guerra.
Il mondo del cinema in soldoni si divide in due: film narrativi e film visivi. Nei primi è importante l'intreccio, il montaggio narrativo, i tre atti (impostazione, sviluppo, risoluzione ovvero prologo, nodo, epilogo); i secondi invece prediligono il montaggio intellettuale ed evocativo, non insistono sulla trama ma sull'emozione e la suggestione delle immagini combinate tra loro, per non dire… leggi tutto
Un uomo sciocco e semplice si invaghisce di una diva del cinema e poi la vede ovunque. Poi si accorge che suo padre è un cane...
Tonfo clamoroso di Pozzetto, che prova ad uscire dai suoi abituali schemi comici per interpretare un film allucinante (in tutti i sensi). E' diretto malissimo ed in maniera men che televisiva e nemmeno la sceneggiatura di Guerra è felice. leggi tutto
Un uomo sciocco e semplice si invaghisce di una diva del cinema e poi la vede ovunque. Poi si accorge che suo padre è un cane...
Tonfo clamoroso di Pozzetto, che prova ad uscire dai suoi abituali schemi comici per interpretare un film allucinante (in tutti i sensi). E' diretto malissimo ed in maniera men che televisiva e nemmeno la sceneggiatura di Guerra è felice.
Ha rappresentato il sogno erotico di due e più generazioni a causa del controverso "Ultimo tango a Parigi" dove con Marlon Brando dava vita ad una… segue
Il mondo del cinema in soldoni si divide in due: film narrativi e film visivi. Nei primi è importante l'intreccio, il montaggio narrativo, i tre atti (impostazione, sviluppo, risoluzione ovvero prologo, nodo, epilogo); i secondi invece prediligono il montaggio intellettuale ed evocativo, non insistono sulla trama ma sull'emozione e la suggestione delle immagini combinate tra loro, per non dire…
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Commenti (1) vedi tutti
Tonfo clamoroso di Pozzetto.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti