Regia di Milcho Manchevski vedi scheda film
Sullo sfondo della guerra fratricida tra Macedoni e Albanesi, tre esistenze si incrociano tra loro: quella di un monaco che ha fatto il voto di silenzio; quella di una importante fotografa londinese; quella di un fotografo premio Pulitzer che tornerà in Macedonia per chiudere il cerchio.
Il regista macedone Minco Manchevski tesse con consapevolezza le fila di un'avventura dove il dramma del singolo individuo si fonde con il dramma della Storia, con uno stile che ricorda vagamente quello del collega messicano Alejandro Iñárritu. Il film rappresenta l'orrore di una guerra insensata, che finisce per coinvolgere anche gli innocenti in un vortice a cui non sembra esserci scampo. Qualche forzatura di troppo, forse, nel cercare una conclusione ad effetto drammatico per ogni singolo episodio, che dà l'impressione di una dinamica studiata a tavolino; ma in sé la vicenda tiene e il risultato conclusivo non manca di efficacia.
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