Regia di David Cronenberg vedi scheda film
In uno scenario desolante, in una campagna abbandonata sotto la neve, uno psichiatra viene raggiunto da un suo paziente, particolarmente in vena di lamentarsi.
Con questi sette minuti di cortometraggio esordisce nel cinema David Cronenberg, classe 1943, 23 anni di età. Transfer è un lavoro indubbiamente acerbo e pieno di buone intenzioni, un affresco in miniatura sulla follia che ritrae uno psichiatra 'al lavoro' in aperta campagna con un paziente che testardamente lo insegue, lamentandosi di continuo. Girato a colori e con mezzi a dir poco spartani, il film conta due soli interpreti sulla scena, Rafe Macpherson e Mort Ritts (adeguati entrambi alla situazione), e vede impegnato il regista anche come direttore della fotografia, montatore (affiancato da Richard Osolen), produttore e sceneggiatore, ma i titoli di coda lo accreditano anche alla voce “sound” (presumibilmente come attrezzista audio) in compagnia di Stefan Nosko e Margaret Hindson. Per i lavori maturi di Cronenberg ci sarà da attendere ancora qualche anno, ma questa sorta di divertissement è comunque un buon indizio delle sue qualità e della sua ricerca in ambito artistico. 5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta