Regia di Alex Proyas vedi scheda film
Voto 5. Un videoclip di 100 minuti, con eccessi di violenza improbabili, al punto di diventare inno-cui e prevedibili. Personaggi di contorno poco incisivi nell’economia della storia e con spunti irrisolti (il poliziotto maltrattato dal capo, la bambina trascurata dalla madre). Resta la fisicità plastica di Brandon Lee e il clima dark – cult che pervade il film, con la triste e arcinota vicenda della morte sul set del protagonista. [20.11.2008]
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