Regia di Alex Proyas vedi scheda film
Il corvo è famoso più per la morte di Brandon lee che per il film stesso.
Molti non ne conoscono la trama ma sanno della morte del figlio di Bruce lee.
Un uccello nero resuscita un musicista rock perché possa vendicare la fidanzata uccisa un anno prima alla vigilia di Halloween da una banda di teppisti.
Più che un horror o un thriller questo film è un genere assestante: un genere gotico.
Per quanto questo film sia osannato da tutti i fans, al netto dell’evento che questo film ha creato, ha dei problemi.
Per cominciare la cosa più evidente ma ovviamente anche la più ovvia è il montaggio che ogni tanto salticchia.
Ma si sa che con tutti i problemi che hanno avuto, questo era il minimo da pagare.
Anche la storia, al netto che non conosco il fumetto, secondo me poteva essere allungata di quei 10-20 minuti magari dando qualche spunto in più caratteriale ai vari personaggi.
C’è tanto amore senza essere mai troppo enfatizzato, c’è molta azione senza mai sembrare inutile. Insomma, un bell’equilibrio.
Straordinaria la fotografia gotica che tocca l’apice nella scena di battaglia in cimitero.
Bella anche la colonna sonora che risulta parte integrante della storia e non solo un accompagnamento.
L’interpretazione di tutti gli attori è stata più che buona e il film stesso, carico comunque del mondo anni 90, è un cult sul mondo del paranormale.
Per gli appassionati di cinema Il corvo è un film da vedere assolutamente, per chi invece è appassionato del mondo gotico- dark, il film è da avere assolutamente in collezione.
In conclusione, sottolineo la presenza di Ernie Hudson nella parte del poliziotto, attore che avevamo già abbiamo conosciuto come uno dei quattro Ghostbusters. Si vede che con il soprannaturale ci si trova bene.
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