Regia di Frank Oz vedi scheda film
Un film magistralmente curato e rifinito. Certamente comico, una commedia degli equivoci che, in questo caso, sono creati e costruiti ad arte dalla protagonista che è una maga della menzogna.
Ma è veramente una magia alchemica, trasformativa, quella che lei compie attraverso gli incantesimi della sua bizzarra quanto logica fantasia e delle bugie che racconta magnificamente. Tanto che queste bugie incominciano a trasformare la realtà intorno a lei e a mutare le persone, dal protagonista, ai genitori di lui coi quali ha sempre avuto dei conflitti, passando dal suo datore di lavoro che non lo ha mai stimato, e arrivando alla sua ex fidanzata che lo considera un perdente.
Tutti lo vedono sotto una luce nuova, attraverso le menzogne sì che però forse non sono proprio finzione. La protagonista riesce a vederlo in fondo come gli altri non lo vedono e come neanche lui riesce a vedersi.
Un film che personalmente mi fa venire le lacrime agli occhi dal ridere, i dialoghi surreali, le espressioni di Goldie Hawn, ma a tratti è persino commovente, tenero, e anche se sembra strano da dire: psicologico, intimistico. Un film perfetto, grandioso e completo dove tutti i personaggi subiscono un'evoluzione positiva e divengono ciò che prima sognavano solo di essere.
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