Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film
La storia di Giorgio Boris Giuliano, vice questore di Palermo che negli anni Sessanta e Settanta occupò un ruolo di prim'ordine nella lotta contro la mafia.
Boris Giuliano non è soltanto una delle innumerevoli vittime della malavita organizzata: è anche uno dei simboli della lotta contro la mafia, medaglia d'oro al valore civile e ritenuto non a torto uno dei predecessori di Falcone e Borsellino. Il filone delle indagini è infatti il medesimo, quello che porterà alla cattura di Riina e al maxiprocesso di Palermo, e questa fiction televisiva diretta dall'esperto del genere Ricky Tognazzi, esplora in parallelo la vita lavorativa di Giuliano e quella privata, mostrando un uomo determinato e dai saldi valori, l'unica tipologia di individuo capace di opporsi fermamente a Cosa Nostra. Come detto, il suo destino era però segnato: il 21 luglio 1979 il vice questore viene assassinato in un bar del capoluogo siciliano. Bene la messa in scena, bene il ritmo (anche se la durata è spalmata, come di consueto per questo genere di lavori, lungo due puntate da circa cento minuti ciascuna), bene il cast che pesca dal meglio degli interpreti specializzati in produzioni per il piccolo schermo - e non solo da lì: Adriano Giannini, Nicole Grimaudo, Tony Sperandeo, Francesco Benigno, Antonio Gerardi, Sebastiano Lo Monaco, Luigi Maria Burruano, Manlio Dovì, Ettore Bassi sono i nomi principali sui titoli. Per il resto, Boris Giuliano - Un poliziotto a Palermo non spicca granchè per originalità nell'impasto narrativo (si avverte la consueta - per la tv - tensione alla super-drammatizzazione e all'inserimento di particolari emotivamente forti) e sfoggia una confezione modesta, come si addice ai coevi prodotti destinati al pubblico domestico. 4/10.
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